Pensare il presente attraverso l’esistenzialismo: gruppo di lettura collettiva

Cosa può significare pensare la condizione sociale e politica contemporanea attraverso l’esistenzialismo? Cosa può apportare alla critica del presente, sia dello stato delle cose che dell’ordine del discorso teorico politico attraverso cui lo percepiamo, la prospettiva esistenzialista? Che rapporto può esserci tra esistenzialismo, umanesimo e post-umanesimo?

Il nostro punto di partenza sono queste domande piuttosto semplici per intraprendere un percorso collettivo di formazione e riflessione sulla specificità e utilità dell’esistenzialismo, nel momento di riconsiderare alcune delle questioni sociali oggi più urgenti: postcolonialismo, femminismo, capitalismo digitale, antropocene-capitalocene, capitalismo digitale, ecc. Più nello specifico, ritornare in modo critico all’esistenzialismo significa riprendere le sue storiche questioni riguardo la costituzione dell’umanesimo, la formazione del senso dell’esistenza e della condizione umana, i limiti della coscienza e del soggetto, la crisi dell’Europa, il rapporto tra sé e altro, tra uomo, natura e cultura.

Ci pare che leggere con le lenti dell’esistenzialismo un presente caratterizzato dalla difficoltà di opporre un qualche senso di “comunanza” alla frammentazione prodotta da tecnologie di potere sempre più pervasive, alienanti, mercificate, mediatizzate e tecnologizzate può rappresentare un passaggio davvero stimolante per un rinnovamento radicale delle nostre pratiche teoriche e politiche. Il nostro obiettivo è dunque costituire un gruppo di lettura e discussione collettiva di alcuni dei testi classici dell’esistenzialismo e affini– Sartre, Camus, de Beauvoir, ma anche altri – per riflettere insieme, in modo aperto e libero, senza specialismi di sorta, su cosa può apportare questa prospettiva alla comprensione del nostro presente. Non si tratta di capire o imparare cosa dicono i testi, ma in che modo questi parlano oggi a noi. Vogliamo partire proprio dal nostro saperne poco o nulla di tutto ciò, e quindi da una messa a confronto libera, collettiva e orizzontale, ognuno dalla sua specifica posizione e formazione. Abbiamo pensato a un incontro al mese da Dicembre a Giugno da svolgersi via Zoom e, condizioni permettendo, a un qualche appuntamento in presenza. La metodologia che proponiamo è una discussione di gruppo su testi da identificare di volta in volta. Tra i partecipanti vi saranno persone di diverso percorso e formazione. È prevista anche la presenza di diversi esperti dell’argomento ad alcuni degli appuntamenti.

Gli incontri si terranno di Giovedì (18.30-20.30)

Ecco i primi due incontri che abbiamo programmato, il resto verrà concordato insieme in un momento successivo:
Giovedi 10/12: A porte chiuse (Jean-Paul Sartre)
Giovedi 14/01: Riflessioni sull’antisemitismo (Jean-Paul Sartre).

PER ISCRIZIONI
tommaso.visone[@]uniroma1.it
miguel.mellino[@]gmail.com