Questo numero del “Bollettino” propone al lettore un insieme di riflessioni sulla Conferenza che Sartre tenne nel 1961 presso l’Istituto Gramsci di Roma sulla questione della soggettività politica. Il problema è quello della soggettività nel quadro della filosofia marxista: un problema che, come era prevedibile, ha dato avvio ad un ampio dibattito tra Sartre e gli intellettuali comunisti italiani. La discussione si è animata proprio intorno al tema della soggettività, colta al di là della contrapposizione umanismo-antiumanismo, focalizzandosi invece, in prima battuta, sulla domanda fondamentale: “cosa è in fondo e nel suo fondamento la soggettività?
Il fondamento è un “sentirsi” non ancora articolato sulla relazione soggetto-oggetto; è una coscienza-campo che agisce incessantemente ma che non si sa; è una “mostruosa spontaneità”, praxis pura, una forza alla quale siamo consegnati da sempre prima di essere soggetti; è in ultima analisi esperienza pura. Valorizzando l’aspetto pratico, immediato e irriflesso della soggettività, questo dialogo tra Sartre e Marx è ancora oggi di grande attualità e rappresenta uno stimolante campo di ricerca che il “Bollettino” sartriano promuove con grande efficacia.
INDICE
Introduzione
Gabriella Farina
Sartre e l’Italia
Luciana Castellina
Sartre: il materialismo è antinaturalistico
Michel Kail
Il singolare, l’universale, la ripetizione. La soggettività tra la Conferenza di Roma e il Santo Genet
Florence Caeymaex
Au fond. La questione del soggetto nella Conferenza di Roma del 1961
Rocco Ronchi
Il farsi-oggetto della soggettività, o sul (dis)farsi della coscienza
Chiara Collamati
Sartre e il soggetto della storia nella Critica della ragione dialettica
Adriana Neacsu
Soggettività-possibilità-morale. La discussione del 1961 tra Sartre e Cesare Luporini
Tibor Szabó
Praxis, bisogno, irreversibilità. Il dialogo su marxismo e soggettività tra Enzo Paci e Sartre
Raoul Kirchmayr
Al di là della contrapposizione umanismo-antiumanismo. Soggettività e marxismo tra Sartre e Althusser
Luca Basso